Il presidente della Commissione europea ha chiesto di concludere 89 procedure legislative entro la fine del suo mandato. Dall'immigrazione al mercato digitale, compresi lo stanziamento dei fondi UE per i prossimi sette anni. Molte procedure richiedono un accordo che è ancora difficile tra gli Stati membri. Il Parlamento europeo ha dichiarato di essere pronto a svolgere per tempo il suo compito. Le prossime elezioni europee sono previste a maggio 2019.

di Paolo Licandro

Il discorso di quest'anno interviene a meno di un anno dalle elezioni europee del maggio 2019 e nel bel mezzo del dibattito in corso sul futuro dell'Unione europea a 27.

Nel suo discorso dell'anno scorso, il presidente Juncker aveva delineato la sua visione su come l'Unione europea potrebbe evolversi entro il 2025.

Quest'anno il discorso è stato accompagnato da iniziative concrete su democrazia, migrazioni, commercio, investimenti, sicurezza informatica, industria e protezione dei dati.

Juncker ha presentato proposte con l'intento di portare risultati positivi per i cittadini per il programmato vertice UE di Sibiu, a maggio 2019.

Ogni anno a settembre, il presidente della Commissione europea consegna il suo discorso sullo stato dell'Unione davanti al Parlamento europeo, facendo il punto sui risultati dell'anno passato e presentando le priorità per l'anno a venire. Il discorso è stato seguito da un dibattito con i membri del Parlamento europeo, che hanno riconosciuto a larghissima maggioranza il grande lavoro dell'attuale Commissione.